top of page

Libera occupazione poetica

LIBERA OCCUPAZIONE POETICA

Unione Culturale Franco Antonicelli a giornata mondiale della poesia all’Unione Culturale Sabato 21 marzo 2015 Via Cesare Battisti, 4/b – Torino LIBERA OCCUPAZIONE POETICA è l’incontro collettivo che si terrà sabato 21 marzo 2015 a Torino, nella sede dell’Unione Culturale Antonicelli (Via Cesare Battisti, 4/b) a partire dalle 17.30. Presentiamo qui alcuni materiali che hanno contribuito alla preparazione di questo incontro. Quest’ultimo si è articolato intorno a quattro eventi principali: installazione + riflessione + manifesti + lettere. Eventi che corrispondono ad altrettanti modi di fare poesia possibilmente al di fuori, o al limite, dello specifico poetico. LIBERA OCCUPAZIONE POETICA, che vuol dire, se prendiamo i due ultimi termini, mestiere poetico, inerente alla poesia, ed è il lato derisorio della formula. In Italia, più che in qualunque altro paese d’Europa, l’attività poetica non può essere considerata degna non solo di un interesse mercantile (non produce profitto), ma neppure di un sostegno istituzionale (denaro pubblico per la poesia!!!!). Così non è altrove, dall’Islanda alla Romania, chissà per quali atavismi, esistono istituzioni che sostengono con un certa capillarità e sistematicità l’attività poetica. (In Italia si è probabilmente convinti di avere già tutta la cultura di cui si ha bisogno: si vive sulle antiche riserve, perché mai guardare al futuro?) Per cui, verrebbe voglia di disertare puntuali una “giornata mondiale della poesia”, se celebrata sul suolo patrio. Il derisorio mestiere del poeta però è anche “libero”, e lo è in un senso non banale: nessuno chiede al poeta di scrivere quello che scrive. Vi è qualcosa di fuori fase, fuori tempo, fuori contratto nella comunicazione poetica, e questa dimensione, se davvero accolta, costituisce una rara posizione di forza di fronte alla miseria del discorso dominante, quello per cui, senza profitto, non c’è realtà, ed è quindi necessario essere realisti, ossia capitalisti, perché solo nel capitalismo il reale prende piede e al di fuori di esso non ci sono che vuote chimere. Ben installata nell’irrealtà in cui tutto il realismo capitalistico l’ha relegata, la poesia può cominciare ad avere un suo margine di manovra: possiamo allora esplorare un significato ulteriore della formula iniziale. Possiamo procedere a un’OKKUPAZIONE POETIKA di spazio e di tempo, un’occupazione libera di spazio-tempo. E questo vuol dire imparare da quanto la scrittura poetica ci ha insegnato, e prolungare quel gesto, sconfinare dal foglio, o considerare una forma d’inscrizione più ampia, di scala maggiore, che vada dall’individuale al sociale, dalla bidimensionalità del testo stampato alla tridimensionalità dei corpi vocianti e semoventi nello spazio. Non perché si pretenda avanguardisticamente di cambiare il mondo o liberare la vita. Basterebbe impegnarsi a modificare, a rivoluzionare, tre o quattro abitudini, e con una certa regolarità. Abitudini individuali e collettive. Ma come?! Avete celebrato sull’altare della sacra crescita economica ogni forma di precarietà e flessibilità lavorativa, e poi pretendente che i nostri riti sociali, culturali, comunicativi siano sempre gli stessi, rassicuranti e prevedibili? Invece a noi va di occupare poeticamente quei riti, ossia c’interessa creare rumore, interferenza, perturbazione, e anche inutile, gratuita, insensata festa. Andrea Inglese L’Unione Culturale Franco Antonicelli organizza le prime iniziative culturali del progetto Liberazioni del nuovo Polo del 900 LIBERA OCCUPAZIONE POETICA La giornata mondiale della poesia all’Unione Culturale Sabato 21 marzo 2015 Via Cesare Battisti, 4/b – Torino (ingresso libero e gratuito) ⇓⇓⇓ Programma ’installazione dei materiali bidimensionali è a cura di Vittorio Passaro e Andrea Inglese. L’installazione sonora è a cura di Gianluca Codeghini. L’installazione dei materiali tridimensionali è a cura di Lorenzo Casali e Micol Roubini. 17.30-18.30 Inaugurazione della mostra Descrizione del mondo Si tratta di un’installazione collettiva di oggetti-reperti (pagine di libri, fotografie, fogli scritti e disegnati a mano, registrazioni audio) del modo “analogico” di descrivere il mondo. Ogni descrizione del mondo è sempre, contemporaneamente, una sua complicazione, un’estensione materiale, una stratificazione ulteriore. A questa impresa contribuiscono poeti e artisti da tutta Italia. La mostra, inaugurata attraverso letture e performance, durerà fino all’estate e sarà aperta al pubblico. Si prevede l’invio di opere da parte di Mariasole Ariot, Nanni Balestrini, Dario Bellini, Carlo Bordini, Alessandro Broggi, Lorenzo Casali, Alessandra Cava, Gianluca Codeghini, Elisa Davoglio, Carlo Dell’Acqua, Francesco Forlani, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Giulio Lacchini, Antonio Loreto, Giulio Marzaioli, Francesca Matteoni, Luciano Mazziotta, Simona Menicocci, Manuel Micaletto, Renata Morresi, Bruno Muzzolini, Vincenzo Ostuni, Davide Orecchio, Mattia Paganelli, Vittorio Passaro, Enrico Passetti, Chiara Pergola, Stefano Piva, Nicola Ponzio, Gabriella Presutto, Andrea Raos, Micol Roubini, Jennifer Scappettone, Beppe Sebaste, Gianluca Stazi, Fabio Teti. 18.30-19.30 Estranei al mondo: a cosa servono i poeti? Discussione con Paolo Costa (filosofo), Italo Testa (poeta e filosofo), Andrea Inglese (poeta). Introduce Enrico Donaggio. 20.00-21.00 Banchetto poetico Lettura di manifesti, versi, inni al piacere del cibo e della convivialità. Si prevede la partecipazione di Gabriella Giordano & Livio Borriello (Mettre en pratique la Poésie), Cocina Clandestina (Francesco Forlani e Marco Fedele) e Don Pasta, Enrico Remmert e Luca Ragagnin, Pino Tripodi & Giorgio Mascitelli. 21.30 Manifesti per il XXI secolo La poesia al potere, chiaroveggente e profetica, con la più grande libertà, in versi come in prosa, attraverso un sonetto o una performance, con il supporto di materiale video e sonoro o il proprio strumento di fonazione naturale. Si prevede la partecipazione di Massimo Rizzante, Biagio Cepollaro, Beppe Sebaste, Paolo Gentiluomo, Francesca Genti, Enzo Campi, Nikolina Silla, Emanuele Buganza & Compagnia dei Lettori d’Assalto, Marco Giovenale, Beniamino Servino, Raffaele Cutillo. 22.30-23.30 Lettere al Principe La poesia e il potere, missive a chi, nelle istituzioni e nei governi di questo mondo, in quanto eletti o esperti, dittatori o capi spirituali, in modo legittimo o illegittimo, governa, detta legge, determina i nostri destini, si fa portavoce della parola altrui. Si prevede la partecipazione di Elisa Alicudi, Filippo Balestra, Arsenio Bravuomo, Sergio Garau, Marko Miladinovic, Alexandra Petrova, Alessandra Racca, Giacomo Sandron, Luigi Socci, Sparajurij 00.00 Notte cinematografica a cura del Centro Culturale La Camera Verde – Roma


bottom of page